Rispondi a queste semplici domande e
scoprirai quant'è profondo il tuo senso di giustizia!
1 Un agente di polizia, durante un
normale controllo, picchia insieme a 3 colleghi un ragazzo
ammanettato fino a ucciderlo. Quale punizione merita?
A. Pena di morte
B. Una punizione esemplare: 8-15 anni
di galera
C. Una piccola sanzione disciplinare
D.Nessuna punizione, anzi meriterebbe
un premio
2 Un poliziotto dirige un'operazione
disastrosa che termina con il massacro e poi la tortura di decine di
persone inermi che non hanno commesso alcun reato. Poi, per
giustificare la sua operazione, tenta di incriminare le vittime con
prove false. Quale punizione merita?
A. Pena di morte
B. Una punizione esemplare: 10 anni di
galera
C. Una piccola sanzione disciplinare
D.Nessuna punizione, anzi meriterebbe
un premio
3.Un ragazzo, durante una
manifestazione in cui vede la polizia picchiare selvaggiamente dei
pacifisti seduti a terra con le mani alzate, si ritrova intrappolato
in una zona in cui avvengono cariche ingiustificate e senza vie di
fuga. Allora si ribella e raccoglie un oggetto contundente per
scagliarlo verso un mezzo della polizia. Quale punizione merita?
A. Pena di morte
B. Una punizione esemplare: 10 anni di
galera
C. Una piccola sanzione disciplinare
D.Nessuna punizione, anzi meriterebbe
un premio
4 Un ragazzo, durante una
manifestazione spacca una vetrina, o o ruba un motorino, o entra in
un supermercato e ruba un salame, o semplicemente é presente sul
luogo del delitto ma non impedisce che altri commettano il furto o
l'atto vandalico. Quale punizione merita?
A. Pena di morte
B. Una punizione esemplare: 10 anni di
galera
C. Una piccola sanzione disciplinare
D.Nessuna punizione, anzi meriterebbe
un premio
Confronta ora le tue risposte con
quelle della Giustizia Italiana:
1.Il caso é quello dell'omicidio di
Federico Aldrovandi. Il reato é Omicidio Colposo (cioè, non
Volontario), per cui 4 poliziotti sono stati condannati dalla
Cassazione, il 21 Giugno 2012, a 3 anni e 6 mesi, annullati per
indulto. Non faranno un giorno di galera e sono ancora in servizio.
Dopo la sentenza si sono dedicati a insultare la madre di Federico
(lei definita "faccua da culo, lui "cucciolo di Maiale),
e si è detto che per questo rischiano forse il licenziamento.
LA
RISPOSTA GIUSTA É : C! UNA PICCOLA SANZIONE DISCIPLINARE!
2.Il caso é quello della Diaz e di
Bolzaneto. In mancanza della previsione del reato di tortura, che
non esiste in Italia, i dirigenti responsabili sono stati processati
per reati minori, per la maggior parte caduti in prescrizione.
Resta solo il reato di Falso in Atto Pubblico, per la firma del
falso verbale d'arresto. La sentenza per la Diaz, conferma in Cassazione (il
5-7-2012), ha stabilito pene intorno ai 3 anni e 6 mesi, che non si
applicheranno per indulto, e una sanzione disciplinare (interdizione
dai pubblici uffici per 5 anni); ma grazie ad una legge del 2010 gli
imputati non pagheranno ne'danni ne' spese processuali (saranno a
carico dei ministeri- quindi di tutti gli italiani). Nel frattempo,
nonostante la gravitá delle accuse confermate già in appello, gli
imputati sono stati tutti promossi ai vertici della Polizia. Il
massimo responsabile, l'allora capo della polizia Gianni De Gennaro,
è stato assolto dal'accusa di induzione alla falsa testimonianza (per i
giudici non costituisce reato l'aver concordato le versioni degli
imputati per ridurre le sue responsabilità) e promosso a
Sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega ai Servizi
Segreti
LA RISPOSTA GIUSTA É: D! NESSUNA
PUNIZIONE, ANZI UN PREMIO!
3.È il caso di Carlo Giuliani, che
decise di reagire dopo aver visto la polizia pestare i pacifisti a
piazza Manin e dopo aver subito l'ingiustificata carica di via
Tolemaide (in cui non c'erano vie di fuga e la resistenza dei
manifestanti è stata riconosciuta dai giudici come legittima
difesa). Carlo afferrò un estintore e fu sparato alla testa mentre
lo lanciava verso una jeep dei Carabinieri. Nonostante varie
circostanze della morte di Carlo restino oscure (dopo lo sparo, la
jeep passa due volte sul suo corpo; la polizia tenta inoltre di
incolpare i manifestanti rompendo la testa di Carlo con una pietra),
non viene fatto alcun processo: si avvalora la fantascientifica tesi
del "proiettile deviato da una pietra" e si ritiene
sufficiente la foto in cui Carlo lancia l'estintore per giustificare
il suo omicidio come Legittima Difesa. LA RISPOSTA GIUSTA É : A.
PENA DI MORTE!
4.É il caso di 10 dei manifestanti
processati per gli scontri durante il G8 di Genova. Il reato é
Associazione a Delinquere finalizzata alla Devastazione e al
Saccheggio, istituito durante il fascismo, per cui si prevedono
condanne fino a 10 anni anche per la sola "Compartecipazione
Psichica", ovvero la mera presenza sul luogo del delitto. Le
condanne, confermate in Cassazione ieri (13 Luglio 2012), hanno stabilito in media 10 anni di carcere a testa .
LA RISPOSTA
GIUSTA É : B! UNA PUNIZIONE ESEMPLARE, 10 ANNI DI GALERA!
SE HAI RISPOSTO CORRETTAMENTE, cioé se
le tue risposte corrispondono a quelle della Giustizia Italiana,
COMPLIMENTI! hai vinto un posto fisso in uno qualunque tra i partiti
che ci hanno governato negli ultimi dieci anni!
SE LE TUE RISPOSTE SONO SBAGLIATE, cioé
se non corrispondono a quelle della Giustizia Italiana, non
preoccuparti! Il problema non sei tu: è la Giustizia Italiana.
E quando vai a votare, ricordati che
NESSUNO tra i partiti che abbiamo in parlamento condivide il tuo
senso di giustizia. Tutti hanno applaudito le promozioni di De Gennaro e l'operato della Polizia a Genova, e ora tacciono dopo le sentenze. Nessuno ha mai chiesto le dimissioni dei responsabili.
E ricordati che i "no global", quelli che 11 anni
fa protestavano contro il G8, quelli sempre dipinti dai media italiani come nient'altro che un
branco di teppisti, stavano denunciando le stesse cose che ogni
giorno distruggono sempre piú la tua vita: il mondo in mano a banche
e multinazionali, i politici che banchettano sulle nostre macerie.
GRAZIE!
Christian Mirra